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Situazione industriale nel Sulcis esplosiva! Metalmeccanici pronti allo sciopero.

Comunicato stampa: situazione industriale del territorio esplosiva! Metalmeccanici pronti allo sciopero.

Si è  conclusa la settimana di assemblee che i metalmeccanici hanno tenuto tra le lavoratrici e i lavoratori. In ogni assemblea, è stata esposta la bandiera della Pace, chiedendo l’intervento delle diplomazie internazionali per arrivare all’immediato cessate il fuoco e fermare la gravissima strage in corso, che ha portato migliaia di vittime, gran parte di bambini e civili innocenti. Le guerre vanno fermate subito, perché il rischio nucleare è dietro l’angolo.

Le assemblee tenute tra le lavoratrici ed i lavoratori in mobilità, gli appalti della Portovesme e dell’Enel, della SiderAlloys e della GMS, hanno registrato alcune costanti: l’alta partecipazione e la gravità del momento che impongono lo stato di agitazione della categoria, nella ricerca di risposte immediate.

Tra gli appalti della Portovesme srl, emerge la volontà di non aspettare passivamente le decisioni della Glencore, che costringerebbe in breve tempo, quel mondo ad andare incontro ad un imponente ridimensionamento a causa dell’ormai imminente fermata della linea zinco. Non soddisfa neanche l’annunciata riconversione.  Pensare al riciclo delle batterie al posto della produzione di zinco, sarebbe una sconfitta, per le perdite di produzione e sopratutto per l’occupazione nettamente inferiore.

Preoccupazioni simili tra gli appalti dell’Enel, dove è certo che la decarbonizzazione in corso determinerà la fermata della centrale e il conseguente termine delle lavorazioni della maggior parte degli stessi. Gravissime le mancanze di sicurezza avanzate dai lavoratori in assemblea, in conseguenza del non funzionamento di un ascensore nel secondo gruppo. A tal proposito, FIOM, FSM e UILM hanno espletato l’impegno preso in assemblea, chiedendo l’immediato intervento delle autorità competenti.

Forte malessere anche tra i lavoratori della SiderAlloys-GMS; sei anni alla guida della fabbrica non hanno dato alcuna certezza sul futuro dello stabilimento, anzi i tanti e continui cambiamenti nella presentazione dei piani industriali, aggiunti all’ultima richiesta di finanziamenti a garanzia pubblica, impongono riflessioni serie, sulle reali capacità di rilancio in capo all’attuale proprietà. Alle difficoltà descritte si aggiunge l’aggravante  del ritardo nel pagamento degli stipendi, mancanza quest’ultima, che alimenta i dubbi anche sulle capacità economiche e finanziarie della proprietà svizzera.

Il mancato rilancio della SiderAlloys, fa accrescere la rabbia tra i lavoratori in mobilità, i quali, vedono continuamente rimandare le loro possibilità di ripesa al lavoro, e sono in apprensione per la imminente scadenza dell’ammortizzatore sociale in deroga per le aree di crisi complessa, fissata al 31/12/2024..

Fiom, Fsm e Uilm Territoriali, hanno accolto le preoccupazioni espresse in tutte le assemblee.              Le   OO.SS. sono pronte a unificare le diverse realtà, attraverso una mobilitazione, per chiedere  garanzie occupazionali e produttive nell’intero polo industriale, in un territorio che vanta 35.000 disoccupati e non si può  permettere la perdita di altre buste di lavoro.

FIOM, FSM e UILM proclamano lo stato di agitazione della categoria e preparano lo sciopero generale con una giornata di sciopero,  da tenersi entro il mese di ottobre, per rimettere  al centro il rilancio dell’intero sito industriale di Portovesme, chiedendo la politica regionale e nazionale di fare., si traducano le dichiarate strategicitá in continuità lavorativa e rilancio produttivo, SUBITO. 

Data e modalità dell’iniziativa saranno coordinate e rese note dopo lo sciopero nazionale di FIM, FIOM e UILM del 18/10/2024 sull’Automotive.

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